(Adnkronos Salute) - C.M. segue la sua terapia sotto controllo dello specialista e non assume solo il super-farmaco: "Io sono un genotipo 1b - precisa - e prendo 5 compresse di ribavirina (3 al mattino e 2 la sera), una di sofosbuvir la mattina e in più, ogni settimana, faccio una fiala di interferone".
L'ex chirurgo lancia infine un appello: Alle istituzione sanitarie italiane "vorrei ricordare l'importanza delle malattie 'extra-epatiche' provocate dall'epatite C, che non uccide solo con la cirrosi. Il virus vive dentro di te e stimola il sistema immunitario, che risponde in maniera altrettanto anomala e 'vira' la propria immunità predisponendo alla malattia neoplastica, ad esempio del midollo. Molti miei colleghi e amici medici sono morti per queste cause. Alcuni mi hanno detto, ce l'hai da 30 anni, puoi convivere ancora con questa malattia: non è vero, l'epatite è imprevedibile. E se sfocia in cirrosi è come se assistessi alla tua morte, ti guardi nello specchio e ti vedi deperire. E' una cosa tossica che vive dentro di te e ti rende una larva, io voglio fare tutto quello che posso per combatterla", conclude.