Roma, 7 mar. (Adnkronos Salute) - "Fino a quando non ci sarà un sistema di finanziamento per la ricerca indipendente, siamo consapevoli che l'approvazione dei farmaci dipenderà esclusivamente dagli interessi delle singole aziende". Lo afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento consumatori, intervenendo sulla vicenda Roche-Novatis e sul presunto accordo per favorire il farmaco più caro.
"Gli enti regolatori - prosegue - possono verificare solo la correttezza delle sperimentazioni e la coerenza dei dati. Siamo consapevoli che invece nulla possano sugli usi off label, se le aziende non decidono di attivare studi specifici da portare poi al vaglio dei 'controllori'. In queste condizioni le aziende potranno decidere, come nel caso di questi giorni, se, come e perché richiedere l'approvazione di un farmaco".
"Fino a che non si creerà un fondo comune per finanziare ricerche autonome, anche in capo agli stessi enti regolatori, e la ricerca rimarrà appannaggio esclusivo delle aziende, si potrà assistere a gravi e condannabili fenomeni come quello denunciato in questi giorni. Riteniamo - continua Mostaccio - che siano maturi i tempi per modificare il sistema di ricerca". Non solo. "Il sistema di approvazione dei nuovi farmaci - ricorda - non prevede un criterio che ne valuti, oltre l'efficacia, anche un maggior effetto rispetto a quelli già esistenti sul mercato. In questo modo, un farmaco nuovo può avere un prezzo maggiorato rispetto a quelli già presenti in commercio, solo perché ha modifiche strutturali nella molecola, e non perché sia più efficace per la patologia trattata o aumenti l'aspettativa di vita del paziente. E' allora il momento di ripensare il sistema di approvazione dei farmaci".
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