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Farmaci: Novartis compra pagina sui quotidiani, verita' su Lucentis-Avastin

25 marzo 2014 | 10.30
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Roma, 25 apr. (Adnkronos Salute) - Dopo la multa di 180 milioni dell'Antitrust e l'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Roma sul presunto cartello con Roche, Novartis passa alla controffensiva. E lo fa pubblicando un avviso a pagamento sui maggiori quotidiani nazionali. In una pagina in bianco e nero il colosso del farmaco elvetico illustra la sua posizione su Lucentis e Avastin per uso oculare. Con una nota che punta a "chiarire numerose informazioni non corrette" circolate in seguito all'accusa di "presunte pratiche anti-concorrenziali" nella commercializzazione in Italia dei due medicinali.

Novartis ribadisce inoltre che ricorrerà in appello contro la decisione dell'Antitrust, per "difendere la salute dei pazienti, rispettare il rigore delle autorità sanitarie" come Ema e Aifa "nel processo di valutazione e approvazione dei medicinali. Al tempo stesso - scrive - intendiamo difendere la reputazione di Novartis e quella di chi lavora con noi". Il colosso ricorda che ranibizumab e bevacizumab (le molecole al centro della querelle) sono farmaci biotecnologici diversi, a partire dal peso molecolare. Lucentis (ranibizumab) è stato sviluppato per trattare patologie oculari e per essere iniettato nell'occhio, mentre Avastin (bevacizumab) è stato studiato per la somministrazione mediante infusione endovenosa, e per il trattamento di patologie tumorali.

Si elencano quindi alcuni studi condotti su Lucentis e il suo profilo di sicurezza, insieme al costante monitoraggio degli effetti collaterali garantito attraverso una "piano di farmacovigilanza" sviluppato a tutela dei pazienti. "Cio' non avviene quando il medicinale viene utilizzato fuori dalle indicazioni autorizzate". In Italia Lucentis è rimborsato in tutte le Regioni interamente e il prezzo, conclude Novartis, "è allineato a quello di altri Paesi europei".

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