Roma, 6 feb. (Adnkronos Salute) - L'Italia e il suo sistema sanitario devono essere preparate all'arrivo di nuovi farmaci innovativi sul mercato, che genereranno "numeri da capogiro, e sui quali l'attenzione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), è massima". A garantirlo il direttore generale, Luca Pani, che ne ha parlato oggi a Roma alla presentazione del rapporto Osmed gennaio-settembre 2013.
Pani ha riporta l'esempio di alcune terapie contro il cancro, come Zytiga* (abiraterone acetato) per il tumore della prostata "che genererà una spesa di 115 milioni di euro nei 12-24 mesi successivi al suo arrivo", e dell'anti-epatite C Sovaldi* (sofosbuvir), di cui si hanno stime "'conservative' che parlano di 300 milioni di euro l'anno di spesa. Ma negli Stati Uniti costa 70-100 mila dollari (50-75 mila euro) a paziente, quindi se fossimo 'bravi' e lo approvassimo a 50 mila euro a paziente, con 300 mila malati in Italia farebbero 15 miliardi di euro. E questi sono solo i primi prodotti in arrivo, ce ne sono altri".
