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Farmaci: Roche, accuse Antitrust infondate, pronti a ricorso

05 marzo 2014 | 14.11
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Roma, 5 mar. - (Adnkronos Salute) - Roche "respinge con fermezza le conclusioni del procedimento condotto dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato circa un presunto accordo restrittivo della concorrenza con Novartis". L'azienda ribadisce che "le accuse sono prive di qualsiasi fondamento e che ricorrerà in appello presso tutte le sedi deputate, a tutela della propria immagine e dei propri diritti, certa delle proprie ragioni". Questa la risposta della Roche al provvedimento dell'Antitrust, che ha sanzionato Roche e Novartis per "un cartello che ha condizionato le vendite dei principali prodotti destinati alla cura della vista, Avastin e Lucentis", a oltre 180 milioni di euro di multa. A Novartis e Roche sono state imposte sanzioni rispettivamente di 92 e 90,5 milioni di euro.

"Roche - si legge in una nota - nel confermare che non c'è stata alcuna intesa anticoncorrenziale con Novartis, precisa che Avastin (bevacizumab) e Lucentis (ranibizumab) sono farmaci diversi - per composizione, struttura e modalità di somministrazione - sviluppati per scopi terapeutici differenti: Avastin (bevacizumab) è un farmaco oncologico, mentre Lucentis (ranibizumab) è un farmaco ad uso oftalmico. Avastin (bevacizumab) non è prodotto, né è mai stato approvato dalle Autorità sanitarie internazionali e nazionale per uso oftalmico, e in Italia è registrato nel trattamento del tumore al colon-retto, all'ovaio, alla mammella, al rene e al polmone. Viceversa, Lucentis (ranibizumab) è stato studiato e sviluppato per agire specificamente ed esclusivamente a livello oculare ed è stato approvato dalle Autorità sanitarie mondiali per l'utilizzo in oftalmologia".

Il Gruppo Roche ritiene sia "nell'interesse dei pazienti concentrare i propri sforzi di ricerca per l'impiego di Avastin (bevacizumab) in oncologia, al fine di sviluppare nuove soluzioni terapeutiche che rispondano a bisogni clinici non ancora soddisfatti. Avastin (bevacizumab) e Lucentis (ranibizumab) sono stati entrambi inventati da Genentech, che ne detiene i brevetti. Genentech avviò gli studi clinici di fase I su Lucentis (ranibizumab) per il trattamento della degenerazione maculare senile nel 2000 mentre gli studi di fase I su Avastin (bevacizumab) nel cancro cominciarono nel 1997. Novartis ha ricevuto da Genentech i diritti esclusivi di sviluppo e commercializzazione al di fuori degli Stati Uniti per Lucentis (ranibizumab) grazie a un accordo siglato nel 2003, quindi ben sei anni prima che Genentech diventasse di completa proprietà del Gruppo Roche".

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