Milano, 22 mar. (Adnkronos Salute) - Il maxi tavolo al lavoro sul super farmaco contro l'Epatite C, definirà entro i primi giorni di aprile il numero di pazienti da trattare subito e fasce di priorità a seconda della gravità dei casi. A spiegarlo è Luca Pani, direttore dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) all'Adnkronos Salute. Il cosiddetto 'Tavolo epatiti' avrà un ruolo cruciale in questa fase: vi siedono pazienti, medici, Aifa, ministero della Salute, Regioni, Agenas, tutti i soggetti coinvolti a più livelli nella questione. Si lavora al nodo dei numeri e della sostenibilità del farmaco, per il quale è attesa una spesa di 40-45 mila euro per un trattamento di 12 settimane. Cifre altissime che richiedono un'attenta programmazione. Le stime in corso "dvoranno avere una valutazione definitiva entro la prima settimana di aprile", spiega Pani.
Ma quali sono i numeri che stanno emergendo? Con urgenza andranno trattati i casi gravissimi. Nell'immediato si parla dunque di un "primo target che va da 2 mila a 10-20 mila persone in condizioni di urgenza assoluta", poi si passerà ai casi di gravità medio-alta, fino ad arrivare ai pazienti stabilizzati, per i quali è in linea di principio valutabile la possibilità di aspettare l'arrivo imminente di altri farmaci all'avanguardia che hanno un combinato di terapie e costeranno anche meno. In questo momento, comunque, si ipotizza una platea di beneficiari anche superiore a 100 mila persone da trattare progressivamente nel prossimo biennio, anche perché l'Italia ha un numero sostenuto di pazienti con epatite C. (segue)
