cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 15:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Farmaci: Veneto, danni per 7 mln in 2 anni da caso Lucentis-Avastin

06 marzo 2014 | 17.54
LETTURA: 2 minuti

Milano, 6 mar. (Adnkronos Salute) - Sette milioni di euro per il biennio 2011-2012. Questo, secondo le stime dei tecnici competenti, il danno subito dalle casse regionali del Veneto per il caso Avastin-Lucentis, ossia per l'obbligo di acquistare il farmaco più costoso per la cura di alcune patologie dell'occhio. Lo riporta in una nota la Regione, ricordando il dato riferito il 31 maggio 2013 all'Antitrust che analizzava il dossier.

Con delibera 2352/2011 - ricorda la Regione, ricostruendo la vicenda giuridica che la vede protagonista - la Giunta regionale del Veneto, sulla base di evidenze cliniche, delle indicazioni di molti specialisti veneti e del parere della Commissione regionale per la farmaceutica, decise di procedere all'acquisto dell'Avastin anche uso off label nel trattamento delle malattie oculari. Una delle società coinvolte ricorse al Tar contro tale delibera nel 2012 e il Tribunale amministrativo del Veneto, con un provvedimento del 24 ottobre 2013 arrivato dopo una lunga battaglia giudiziaria, ha disposto un adempimento istruttorio a carico dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dell'European Medicine Agency (Ema) per capire se i farmaci Lucentis e Avastin fossero equivalenti. Aifa ed Ema non diedero riscontro a tale istanza - precisa la Regione - e quindi il Tar Veneto, con sentenza del 3 ottobre 2013, ha annullato la delibera regionale per l'acquisto dell'Avastin e gli atti successivi e conseguenti.

Contro questa sentenza la Regione ha proposto appello chiedendone la sospensione al Consiglio di Stato, che ha ritenuto di approfondire la questione riproponendo l'adempimento istruttorio già disposto dal Tar Veneto e chiedendo ad Aifa di specificare se l'Avastin e il Lucentis siano equivalenti o meno. L'udienza di merito si terrà il 26 giugno.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza