Milano, 24 mar. (Adnkronos Salute) - Si chiama 'Doctor Safim' ed è il nuovo alleato dei farmacisti di Milano (e altre province della Lombardia), alle prese con i sempre più numerosi clienti stranieri. Un flusso multietnico destinato a diventare un fiume in piena nel 2015 con l'Expo. Per non farsi cogliere impreparati quando il capoluogo lombardo diventerà 'crocevia di popoli', la Federazione degli Ordini dei farmacisti della Lombardia ha deciso di dotare tutti i titolari negozi con la croce verde della metropoli di un software in grado di tradurre e stampare in 18 lingue diverse indicazioni personalizzate e istruzioni d'uso per i farmaci prescritti o consigliati al paziente. Un passo avanti verso la Pharmaceutical Care, un modello che porta il farmacista oltre il suo ruolo 'istituzionale' facendolo diventare figura sempre più strategica per migliorare il rapporto dei cittadini con i farmaci. Il progetto è stato presentato dalla Fofi oggi a Milano.
"La farmacia è un punto d'accoglienza: per i cittadini è un presidio sanitario territoriale di riferimento. E sono certo che lo sarà anche per i milioni di visitatori italiani e stranieri che arriveranno in occasione di Expo", sottolinea il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani, intervenuto all'incontro. (segue)