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Farmacie: la proposta, da Cup ad analisi offerta servizi per migliore Ssn

04 marzo 2014 | 17.44
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Farmacie: la proposta, da Cup ad analisi offerta servizi per migliore Ssn

Roma, 4 mar. (Adnkronos Salute) - Prenotazioni, consegna referti, campagne di educazione sanitaria, medicazioni, iniezioni, consegna medicinali a domicilio e molto altro. Sono i servizi - amministrativi, informativi e logistici - che la rete delle 18 mila farmacie italiane è pronta a offrire e che, integrandosi completamente nel Servizio sanitario nazionale, si propongono di essere d'aiuto per l'accessibilità, la sostenibilità economica e l'ammodernamento tecnologico dell Ssn. Si basa su questi criteri la proposta di Federfarma illustrata oggi a Roma ai diversi attori della scena sanitaria.

Uno studio, realizzato d Andrea Garlatti, ordinario di economia aziendale all'Università di Udine, ha disegnato il quadro teorico dei vantaggi che si potrebbero ottenere con i diversi servizi e valorizzando il potenziale economico e di servizio pubblico della rete delle farmacie italiane. "Da parte nostra - ha spiegato Annarosa Racca, presidente di Federfarma - c’è la massima disponibilità al confronto e alla collaborazione con le Istituzioni e con gli operatori del settore. Siamo convinti che solo se lavoriamo tutti con gli stessi obiettivi e nella stessa direzione potremo garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale che è un patrimonio della nostra società; così come la farmacia è una grande risorsa del sistema Italia, che ha tutte le potenzialità per diventare snodo fondamentale del servizio sanitario".

L'utilità di lavorare insieme è stata sottolineata anche da Giacomo Milillo, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). "I medici di famiglia e i farmacisti - ha detto - possono essere complementari e integrarsi nell'offrire informazione e formazione ai cittadini, al servizio del paziente e al di là degli interessi di categoria ". Anche per le Regioni un lavoro comune, "anche facendo tutti un passo indietro se necessario, è fondamentale", ha detto Luca Coletto, coordinatore Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, secondo cui anche per la firma della Convenzione dei farmacisti, attesa da 15 anni, serve condivisione. "C'è molta carne al fuoco - ha detto - non posso dire che può bastare un anno, ma lavorando bene, chissà, magari possiamo metterci anche meno". La farmacia dei servizi, infine, è stata salutata con favore da Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria: "Sarebbe ora, e utilizzo 'sarebbe' perché credo che il percorso non sarà facile. Ma mi auguro che si faccia un passo in avanti per un Ssn più efficiente".

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