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Variante covid, pediatra: "Scuole chiuse 3 settimane"

16 febbraio 2021 | 12.12
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Farnetani: "Anche gli asili. Dad va potenziata e mascherina dai 3 anni in su"

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

Scuole, asili compresi, chiusi per tre settimane. Suggerisce un 'lockdown lampo' il pediatra Italo Farnetani: "Ritengo giustificato l'innalzamento delle azioni di prevenzione per limitare la diffusione di Covid-19, soprattutto alla luce del rischio di maggior circolazione della variante inglese, in attesa del vaccino che sarà la soluzione per uscire dalla pandemia. Per questo, pur essendo sempre stato un fautore della promozione del diritto alla scuola, ritengo che purtroppo in questo momento le scuole vadano completamente chiuse. Per 3 settimane creerebbe disagio, ma non danni psicologici permanenti. Il rapporto costo-beneficio sarebbe vantaggioso".

L'esperto spiega all'Adnkronos Salute: "Concordo con Walter Ricciardi", il consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha espresso la necessità di un lockdown totale di qualche settimana. Chiudere anche le scuole, per il docente della Libera Università Ludes di Malta, sarebbe una scelta dolorosa, ma necessaria e utile per i risultati che si otterrebbero. "Sappiamo che la variante inglese ha una maggior capacità infettante, pertanto c'è una maggiore probabilità di contagio - riflette - Inoltre ricordiamo che nei minori e nei giovani prevalgono le forme asintomatiche, pertanto la variante inglese in presenza di una situazione asintomatica si diffonde con grande facilità".

Per questo, prosegue, "io chiuderei completamente le scuole, anche elementari e materne. Queste ultime non ci sarebbe motivo di non chiuderle, a maggior ragione perché i più piccoli hanno una maggior difficoltà a indossare la mascherina, e se non la portano si infettano. In generale, nella fase di entrata e uscita degli alunni ci sono sempre assembramenti, e anche i genitori giustamente aspettano fuori dagli istituti".

Il pediatra rassicura sull'entità "non preoccupante" degli effetti 'collaterali' di una misura simile, ovviamente se di breve durata: "Non si rischierebbero danni permanenti - ripete - L'identificazione nel gruppo dei coetanei è fondamentale nell'infanzia e nell'adolescenza, ma un'interruzione di qualche settimana della frequenza in aula ci permette di poter arrivare in sicurezza a portare avanti il piano vaccinale. Le scuole - osserva Farnetani - sono sempre state una grande fonte di trasmissione degli agenti infettivi. La dimostrazione è che ogni anno la prima grande epidemia di raffreddore avviene 10 giorni dopo il ritorno fra i banchi a settembre anche se il clima è mite".

Indipendentemente dalle scelte che verranno prese per contrastare l'avanzata della variante Gb sul territorio nazionale, il medico consiglia in generale tre interventi: il primo è "rafforzare l'uso delle mascherine, ricordando l'importanza di coprire bene anche il naso, e soprattutto facendole usare anche ai bambini da 3 anni in poi. Purtroppo questo è uno degli interventi più negletti".

Secondo punto: "Visto che tutta la società, a qualunque livello e di qualsiasi età, fa dei sacrifici in questo momento, credo che si possa potenziare la didattica a distanza. Rientra nella digitalizzazione del Paese". E farla rinunciando alle lezioni in presenza "è un sacrificio di qualche settimana, ma utile". Infine, conclude, i vaccini anti-Covid: "Se è possibile acquistare dosi aggiuntive, è bene farlo. Non si tratta di una scelta politica, ma di promozione della vita e dei diritti umani. Andrebbe resa più rapida la somministrazione. Anche non stop, 24 ore su 24, quando ci sono le dosi disponibili".

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