"Siamo stati destinatari non solo di fuoco nemico ma anche di fuoco amico. Il ministero più di una volta ci ha messo sotto ispezione straordinaria sperando di poter trovare qualche irregolarità nel nostro comportamento". Così Francesco Saverio Borrelli tra i protagonisti della stagione di Mani pulite ricorda l'amico ed ex magistrato Gerardo D'Ambrosio.
Una stagione, quella di Tangentopoli, in cui D'Ambrosio "ha conservato e mi ha aiutato a conservare grande serenità anche nelle avversità. Tutto veniva deciso con spontaneo accordo, questo non significa che qualche volta non si discutesse ma c'era un accordo di fondo tra lui e me, una sensibilità di fondo ed è ciò che ha creato la nostra unione e con i nostri sostituti che avevano fiducia in noi". (segue)
