Palermo, 18 apr. - (Adnkronos/Ign) - Niente trasferimento. Il processo sulla Trattativa Stato-Mafia resta a Palermo. E' il verdetto della Corte di Cassazione sulla richiesta di alcuni imputati che avevano avanzato dubbi sulla sicurezza del bunker dell'Ucciardone.
La Sesta sezione penale della Cassazione ha bocciato quindi la richiesta di spostare il processo a Caltanissetta avanzata dagli ex ufficiali dell'Arma, Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno.
Il processo sulla trattativa Stato-mafia è in corso davanti alla corte d'assise di Palermo. Nel ricorso in Cassazione, gli imputati avevano evidenziato tutta una serie di elementi - dalle minacce di Totò Riina, agli anonimi giunti alle Procure di Palermo e Caltanissetta, a strane circostanze come l'incursione in casa del pm Roberto Tartaglia, tra i magistrati che indagano sulla trattativa - per dimostrare che lo svolgimento del dibattimento nel capoluogo siciliano non si starebbe svolgendo con la necessaria serenità, con rischi anche per l'incolumità pubblica.