La Squadra Mobile della Questura di Potenza ha arrestato ieri pomeriggio un padre-padrone di 53 anni che picchiava, maltrattava e terrorizzava la moglie ed i figli in un Comune della provincia. A seguito delle violenze la donna ha lasciato l'abitazione coniugale con le figlie, oggi maggiorenni, ed e' andata a vivere dai parenti. Il 53enne e' stato sottoposto agli arresti domiciliari su ordine della Procura di Potenza ed il provvedimento e' stato eseguito dai poliziotti della terza sezione specializzata in reati contro la persona ed i minori.
L'uomo è accusato di aver compiuto aggressioni fisiche e verbali, atti vessatori, minacce, umiliazioni e percosse, prevalentemente ai danni della moglie che era anche l'unica a sostenere la famiglia con lavori saltuari. Il padre-padrone, invece, era dedito all'alcol e spesso sotto gli effetti dell'ubriachezza metteva in atto le violenze. L'attivita' investigativa ha messo in luce una ''violenza sistematica ed abituale'' ed un ''clima di oppressione e di sopraffazione'' durato per moltissimi anni, finche' le vittime hanno deciso di andarsene.
Tra gli episodi ricostruiti, oltre alle percosse abituali, anche casi in cui la donna e le figlie venivano chiuse in casa. Una delle figlie, inoltre, a soli cinque anni, era stata legata al termosifone perche' non era stata in grado di allacciarsi le scarpe o di leggere l'ora. L'uomo e' accusato anche di aver minacciato negli ultimi tempi i parenti della donna perchè non la facessero vivere con loro e la facessero tornare a casa, altrimenti avrebbe compiuto una strage.
