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Rifiuti: M5S oggi a Malagrotta, 'Marino come Alemanno, non ha risolto nulla'

04 aprile 2014 | 14.06
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"Oggi a Malagrotta incontreremo i cittadini e i comitati. Urge avviare un ciclo di rifiuti diverso, che si basi non sulle discariche e gli inceneritori ma sulla differenziata spinta. Questo deve essere il futuro". Lo dice all'Adnkronos Marcello De Vito, ex candidato sindaco di Roma e capogruppo del M5S in Assemblea capitolina.

Ieri il sindaco Ignazio Marino, dopo un colloquio con il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, ha lanciato l'allarme: dal 26 maggio, quando scadra' l'ordinanza firmata dal primo cittadino che consente di usare i due impianti di trattamento della Colari, gruppo Cerroni, la Capitale non sapra' dove mettere i rifiuti. Parole che hanno provocato la reazione del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che ha sì annunciato che convochera' le parti ma allo stesso tempo ha anche denunciato lo scaricabarile tra le istituzioni locali sottolineando come "l'emergenza rifiuti nella Capitale e' una lunga vergogna politica per tutto il Paese che pesa sulle amministrazioni di oggi e su quelle di ieri".

"Sui rifiuti a Roma c'e' un rimpallo di responsabilita' assurdo tra ministero, Regione e Comune - prosegue De Vito - E' stato il limite di tutte le amministrazioni comunali: Rutelli, Veltroni, Alemanno e oggi Marino, che hanno affidato irresponsabilmente al monopolista Cerroni la gestione dei rifiuti senza avviare un ciclo virtuoso. Neanche Marino in un anno ha risolto nulla. E oggi siamo di fronte a un disastro". Secondo De Vito, "servirebbe una legge che consentisse di portare le 1.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati fuori dalla Regione, senza continuare a trattarli negli impianti del gruppo Cerroni, prima di portarle in discarica. Abbiamo portato piu' volte le nostre proposte al sindaco ma non siamo stati ascoltati: continueremo a portare avanti la nostra battaglia anche in Consiglio comunale".

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