La Chiesa avrà presto tra i beati il coreano Paolo Yun Ji Chung, laico ucciso insieme a 123 compagni in odio alla fede in Corea tra il 1791 e il 1888, durante le persecuzioni contro i cristiani. Il Papa, ricevendo ieri in udienza il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti relativi a nuovi beati. Tra loro, appunto, i martiri sudcoreani Paolo Yun Ji-Chung, laico, e 123 compagni.
Nella lista c'è anche l'italiano Francesco Zirano, sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, ucciso in Algeria nel 1603. Nato in Sardegna nel 1564 da una famiglia contadina cattolica, a ventidue anni fu ordinato sacerdote ma, una volta in Algeria, fu spogliato dell'abito, percosso, incatenato e condotto in carcere, dove trovò altri cristiani. Per uno scambio di persona, fu condannato a morte. Confidando in Dio diede testimonianza ai compagni di galera di restare forti nella fede. L'esecuzione è avvenuta il 25 gennaio 1603.
I tre nuovi Venerabili, come informa la Sala Stampa vaticana, sono invece i Servi di Dio Gesù Maria Echavarría y Aguirre, messicano, fondatore dell'Istituto delle Suore Catechiste di Guadalupe, morto nel 1954, l'italiano Faustino Ghilardi, sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori, morto nel 1937, e la spagnola Maria Rocío di Gesù Crocifisso, suora professa della Congregazione delle Suore dell'Amore di Dio, morta nel 1956.
