"Chi ha commesso questi terribili fatti è ancora in libertà, che ad oggi purtroppo la verità non è stata ancora raggiunta". A scriverlo in una lettera pubblicata in un profilo Facebook chiamato "Processo e dintorni, storie di vita e storie di giustizia", è Rudy Hermann Guede, il giovane ivoriano condannato a 16 anni in via definitiva per l'omicidio di Meredith Kercher. "Mi sono sempre sforzato di dire quello che in quella tragica sera ho visto e sentito senza calunniare nessuno e senza accusare innocenti - scrive ancora dal carcere di Viterbo -. Gli stessi giudici che non mi hanno voluto credere dicono che io non ho ucciso Meredith, non ho rubato e non ho fatto nessuna simulazione".
"La verità la deve cercare la giustizia e non io - conclude -, non ci sarà verità per Meredith finché si parlerà di violenza sessuale, reato che non ho mai commesso e che i medici legali escludono".
