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Rifiuti, ceneri centrale Brindisi sotterrate nel tarantino: sequestrati terreni

14 febbraio 2014 | 15.30
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Rifiuti, ceneri centrale Brindisi sotterrate nel tarantino: sequestrati terreni

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno scoperto una attivita' di smaltimento e sotterramento illegale di rifiuti speciali, in particolare di ceneri provenienti quasi certamente dalla centrale 'Federico II' dell'Enel di Cerano (Brindisi), in un terreno vicino Manduria, in provincia di Taranto. I militari hanno sequestrato un'area, estesa circa 6000 metri quadrati, che si trova nel perimetro della sede sociale e dell'impianto di una ditta che opera nel settore del ciclo del cemento. L'indagine e' coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi.

I militari hanno anche effettuato delle perquisizioni nella stessa sede avvalendosi del supporto dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Taranto. Ovviamente sono stati scoperti anche scarti di lavorazione del ciclo del cemento. Sotto sequestro anche un'area di 3000 metri quadrati esterna al perimetro aziendale di proprieta' della societa' nella quale erano stati 'tombate' ceneri ma anche terre e rocce da scavo frammiste a scarificato stradale.

Trovati anche 212 formulari di identificazione di rifiuti degli anni 2009-2010-2011, i relativi registri di carico e scarico e certificati di analisi dei rifiuti riguardanti il conferimento presso l'azienda di ceneri provenienti dalla centrale Enel.

All'individuazione dei rifiuti si e' giunti dopo l'attivita' di scavo autorizzata dal pm della Procura di Brindisi Giuseppe De Nozza che dirige le indagini. Sono stati anche effettuati numerosi 'saggi' dei terreni ad una profondita' di alcuni metri rispetto al piano di campagna con escavatori e pale meccaniche che hanno consentito di individuare e fare emergere ingenti quantitativi di rifiuti interrati sotto gli ulivi.

Successivamente verranno effettuate le analisi dei rifiuti e verranno compiuti tutti gli approfondimenti tecnici necessari per comprendere la natura e la composizione degli stessi che agli inquirenti sono apparsi di vari colori, prevalentemente blu, grigio e nero. Le ipotesi di reato contestate al rappresentante legale della societa' sono quelle di esercizio di discarica abusiva, gestione illecita di rifiuti e getto pericoloso di cose.

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