''Non stupira' se dico che anche l'intellingence italiana e' ovviamente impegnata, anche in collegamento con i servizi dei Paesi alleati, nel cercare di capire qual e' la situazione sul terreno, nel cercare di capire quali sono i potenziali sviluppi della situazione, qual e' l'impatto delle misure che vengono prese in campo internazionale per dare un segnale di ripristino della legalita' internazionale''. Lo ha detto Giampiero Massolo, direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, a proposito della situazione in Ucrania e in Crimea, a margine del convegno ''Intelligence e interesse nazionale'' che si e' svolto oggi all'Universita' di Firenze.
Alla domanda se gli italiani presenti in Crimea si possano considerare in sicurezza, Massolo ha risposto: ''Direi di si', nel senso che non ci sono situazioni di violenza diffusa''.