"Marco Biagi, come giuslavorista, ha sempre guardato con molta attenzione ai soggetti più deboli, soprattutto alle giovani generazioni". Lo ha sottolineato il cardinale e arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra, ricordando Biagi dal palco dei relatori del convegno 'Il futuro del lavoro tra diritti, doveri e dignità' promosso e ospitato dalla Cisl di Bologna, in occasione del 12esimo anniversario dall'omicidio del giuslavorista, freddato il 19 marzo 2002 sotto la sua casa di Bologna dalle nuove Br.
Caffarra ha quindi affermato la necessità di "fare memoria di un grande testimone della dignità e del bene del lavoro", ma che "è stato oggetto di denigrazione, false accuse e poi ucciso" dai terroristi. L'arcivescovo non ha evitato di parlare del rischio che la nostra società salti una generazione a causa della disoccupazione giovanile.
Questa, ha spiegato Caffarra, è "una tragedia", figlia di una "cultura del lavoro in cui viene assegnato al medesimo pressochè esclusivamente una finalità produttiva" dimenticandone la dimensione umana. Di fronte a questo scenario, secondo Caffarra, "il futuro del lavoro dipenderà in larga misura dalla ricostruzione, nella verità, del rapporto tra la dimensione produttiva del lavoro e la dimensione personale del lavoro". (segue)