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I consigli dei carabinieri contro furti e clonazione bancomat

14 febbraio 2014 | 10.14
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I consigli dei carabinieri contro furti e clonazione bancomat

Quando si prelevano i soldi dagli sportelli bancomat è bene verificare che nelle vicinanze non vi siano persone ferme in atteggiamento sospetto, accertare che sullo sportello non siano state applicate apparecchiature posticce, controllando, ad esempio, la fessura dove viene inserita la carta, per l'eventuale presenza di skimmer, fili o nastro adesivo sospetto, ma anche l'aderenza della tastiera al corpo dello sportello verificando che non vi siano due tastiere sovrapposte.

Sono alcuni dei suggerimenti dei carabinieri del comando provinciale di Roma per evitare furti o clonazioni di bancomat. Oggi i militari hanno arrestato una banda composta da cinque persone che aveva messo in atto un nuovo tipo di raggiro.

In caso di furto o smarrimento della carta o del bancomat, raccomandano i carabinieri ai cittadini, è necessario ''bloccare la carta rubata o smarrita telefonando subito a uno dei numeri verdi messi a disposizione dalle società che gestiscono i circuiti telematici, in modo da prevenire ogni tentativo di utilizzo fraudolento della stessa; immediatamente dopo, sporgere denuncia dell'accaduto presso la più vicina stazione carabinieri; inviare copia della denuncia, anche via fax, alla società che ha bloccato la carta, in modo da consentire l'avvio della procedura per l'eventuale risarcimento del danno''.

In alcuni casi agli sportelli bancomat possono essere applicate apparecchiature posticce, come skimmer, fili o nastro adesivo sospetto nella fessura dove si inserisce la carta o due tastiere sovrapposte. Queste applicazioni, spiegano i carabinieri, ''è bene ricordarlo, non inficiano l'operazione da svolgere, per cui al termine della stessa potremo non accorgerci della duplicazione del nostro codice''.

I militari raccomandano di controllare che non vi siano fori anomali all'interno dello sportello, specialmente sul lato superiore, dove potrebbero essere posizionate microtelecamere, che in genere non superano il mezzo centimetro di diametro. Qualora abbiate il sospetto che lo sportello sia stato manomesso, avvisano i carabinieri, chiamate il 112.

Durante l'operazione di digitazione del vostro codice, aggiungono i militari, utilizzate una protezione visiva, anche l'altra mano, ben collocata, o il portafogli stesso possono essere sufficienti, che renda effettivamente difficoltoso, per potenziali spioni, prendere conoscenza del codice attraverso microtelecamere in precedenza installate. Qualora al termine dell'operazione non vi venga restituita la carta, è buona norma chiamare subito il numero verde.

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