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Palermo, Treno Verde di Legambiente e Fsi: benzene e decibel alle stelle in città

17 febbraio 2014 | 17.39
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Palermo, Treno Verde di Legambiente e Fsi: benzene e decibel alle stelle in città

Benzene e decibel alle stelle a Palermo. Si respira mal'aria a Palermo e se l'altro inquinante più noto, il Pm10, è nella media forse grazie alle favorevoli condizioni climatiche di questi giorni che hanno ''ripulito'' l'aria, il meteo nulla può contro l'inquinamento acustico.

Su questo fronte sentenza senza appello per il capoluogo siciliano. Non solo perché i decibel sono fuori controllo con soglie di rumore oltre i limiti, ma anche perché il Comune non ha ancora dotato la città del piano di zonizzazione acustica, obbligatorio per legge da ormai quindici anni. E' questa l'istantanea scattata dal Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, la campagna itinerante realizzata con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e della Tutela del mare.

Il bilancio finale della prima tappa del tour 2014 è stato presentato questa mattina in conferenza stampa da Serena Carpentieri, responsabile Treno Verde di Legambiente; Gianfranco Zanna, direttore Legambiente Sicilia, e Luca Ricciardi, responsabile laboratorio qualità dell'Aria di Italcertifer. Il monitoraggio è stato effettuato dal Laboratorio Mobile di Italcertifer, per 72 ore consecutive, in piazza Verdi, all'angolo di via Maqueda. Oltre ai valori del PM10, sono state raccolte informazioni sulle concentrazioni nell'aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. Un ulteriore impianto fisso è stato allestito al civico 367 di Corso Calatafimi per monitorare l'inquinamento acustico.

"Nel corso dei monitoraggi del Treno Verde è difficile trovare livelli di benzene così alti come quelli registrati a Palermo: è chiaro che ci troviamo di fronte a una situazione di una certa gravità - afferma Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia -. Ammodernare il parco macchine, partendo dai mezzi pubblici, non è un vezzo, ma una necessità. In questa città, come in tutta la Sicilia, è lo stesso concetto di mobilità che va rivoluzionato. C'è chi è convinto che gli spostamenti possano avvenire soltanto con l'auto privata. E, indubbiamente, visto anche lo stato del trasporto pubblico, non gli si può dare troppo torto. L'amministrazione comunale si deve attivare subito".

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