L'incontro dell'Osservatorio per il recupero della Costa Concordia, svoltosi oggi a Firenze, a Palazzo Cerretani, ha fatto il punto su due aspetti importanti e attesi del piano di recupero del relitto all'isola del Giglio, ha sottolineato la presidente Maria Sargentini; il cronoprogramma e il piano di trattamento e recupero delle acque contenute nelle scafo.
Prima però è stato esaminato, per informazione di tutti i componenti dell'organismo, l'incidente dell'ormai famoso cassone orizzontale S13, in corso di trasferimento a Genova per le indispensabili misure di controllo e ripristino della totale funzionalità operativa in attesa della rimessa in opera. ''Un incidente inaspettato e certo da non ripetere'', hanno affermato l'ingegner Franco Porcellacchia di Costa e Stefano Girotto del consorzio Titan-Micoperi, ''ma che ha insegnato molto per il prosieguo in sicurezza del lavoro di aggancio degli altri cassoni''.
Il cronoprogramma proposto prevede per Costa il rigalleggiamento della Concordia tra il 18 e il 20 luglio prossimi, data di cui l'Osservatorio si è limitato a prendere atto.