"Seguo con attenzione le notizie che stanno arrivando dal Libano, ma se devo essere sincero, trovo davvero strano che il Governo libanese abbia preso una decisione così importante,in così poco tempo. Appare difficile che i ministri abbiano potuto leggere ben quattro sentenze, cioè migliaia e migliaia di pagine così in fretta". Lo ha detto all'Adnkronos l'avvocato Giuseppe Di Peri, il legale storico dell'ex senatore Marcello Dell'Utri, che segue da lontano gli ultimi sviluppi sul suo assistito 'eccellente'. Di Peri si occupa di dell'Utri fin dall'inizio dell'inchiesta a suo carico, quasi vent'anni fa.
"Dell'estradizione si occupano i colleghi libanesi, con cui non ho contatti - spiega ancora Di Peri dal suo studio palermitano - ma ribadisco con forza che la lettura di migliaia di pagine in così poco tempo appare alquanto strana, a mio avviso".
Sono complessivamente quattro le sentenze a carico dell'ex manager Publitalia inviate in Libano dall'Italia. Si tratta della prima sentenza di condanna a nove anni emessa nel 2004, della sentenza di condanna a sette anni in appello del 2010, dell'annullamento con rinvio della Corte di cassazione del 2012 e del nuovo processo d'appello con la sentenza di condanna a sette anni arrivate nel 2013. L'ultima sentenza, quella definitiva, con la condanna a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa è del 9 maggio scorso.
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