La presidenza del Consiglio dei ministri ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo contro 4 attivisti No Tav accusati di attentato con finalita' terroristiche per l'assalto al cantiere Tav del 14 maggio 2013. Secondo l'accusa l'assalto avrebbe arrecato un danno anche all'immagine dell'Italia. La costituzione di parte della presidenza del Consiglio è motivata sotto diversi profili "nella sua veste di ente che ha interesse a realizare questa opera pubblica", ha spiegato l'avvocato dello Stato e come "rappresentante delle comunità e degli abitanti delle zone interessate dal fatto".
Il legale ha anticipato che depositerà anche la rassegna stampa e video dei Tg sull'assalto al cantiere "che servono a dimostrare - ha spiegato - l'eco mediatico che ha avuto il fatto". Hanno chiesto di costituirsi parte civile anche Ltf, societa' responsabile dei lavori preliminari della nuova linea, rappresentata dall'avvocato Alberto Mittone, e il sindacato autonomo di polizia (Sap), assistito dall'avvocato Pierfranco Bertolino.
