I legali della famiglia Riva e di diversi ex dirigenti dello stabilimento siderurgico hanno presentato una istanza di rimessione per incompatibilità ambientale a un'altra sede del processo, il cui avvio è previsto per il 19 giugno davanti al giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Taranto Wilma Gilli, sul presunto disastro ambientale provocato negli anni scorsi dalla fabbrica. Gli imputati, intesi come persone fisiche, sono 52.
L'udienza del 19 (e forse qualche altra seduta) si terrà comunque in quella data. Si procederà, infatti, con la costituzione delle parti. Poi il giudice, rispetto alla richiesta presentata oggi nella cancelleria del suo ufficio, ha due opzioni: quella di sospendere il processo in attesa della decisione della Cassazione o quella di procedere con la discussione delle varie parti, in attesa sempre della decisione della Suprema Corte. La sede del nuovo processo, nel caso di accoglimento della domanda, potrebbe essere quella di Potenza.