Il percorso, sottoposto al vaglio dei garanti della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, ha ottenuto un contributo di 8 mila euro che servirà alla donna per cominciare una nuova vita
Dopo ripetuti episodi di aggressione, ha avuto il coraggio di denunciare il marito e allontanarsi da lui assieme al figlio di appena un anno. La donna, residente a Mirandola nel modenese, si è quindi rivolta ai Servizi sociali del territorio che, assieme al Servizio tutela minori, l'hanno accolta e accompagnata nella sua scelta di denunciare il reato, lasciare la casa e chiedere la separazione.
Il Comune si è quindi rivolto alla Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati. Le assistenti sociali, insieme alla signora e alla Casa delle Donne contro la violenza di Modena, che ha immediatamente accolto e messo in protezione la vittima e il figlio minore, hanno redatto per lei un 'progetto di autonomia'. Il percorso, sottoposto al vaglio dei garanti della Fondazione, ha ottenuto oggi un contributo di 8 mila euro che servirà alla donna per cominciare una nuova vita.
La Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, presieduta da Sergio Zavoli e diretta da Lucia Biavati, ha sede a Bologna e dal 2004 si occupa di fornire sostegno economico e assistenza a chi ha subito un reato grave: dalla violenza sessuale alle aggressioni, dai maltrattamenti allo stalking, fino agli omicidi. Soci fondatori sono la Regione, le Province e i Comuni capoluogo.