L'uomo non ha fornito nessun nome di eventuali persone coinvolte nell'omicidio. E' stato l'indagato a chiedere, nei giorni scorsi, di essere ascoltato dagli inquirenti
È durato circa tre ore l'interrogatorio di Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa il 26 novembre 2010 da Brembate Sopra e trovata senza vita tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola.
Assistito dai legali Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, il 44enne operaio edile ha risposto alle domande del pm di Bergamo Letizia Ruggeri.
Secondo indiscrezioni l'uomo non ha fornito, diversamente da alcune ipotesi giornalistiche, nessun nome di eventuali persone coinvolte nell'omicidio della 13enne di Brembate Sopra, mentre verrà ripetuto su richiesta della difesa l'esame del Dna, considerato la "prova regina" da parte dell'accusa.