Torino: operazione antiracket, investigatori 'ora gente esca da anonimato e denunci'

"Ora mi aspetto collaborazione dai cittadini e che si passi dagli esposti anonimi alle denunce". E' l'appello di Luigi Silipo, a capo della Squadra Mobile di Torino, ai cittadini della zona di Santena dopo l'arresto questa mattina di Vincenzo D'Alcalà in un'operazione sul racket delle estorsioni. D'Alcala' e' considerato dagli inquirenti un soggetto particolarmente pericoloso, soprannominato nella zona "il re di Santena".

Non a caso l'operazione e' stata battezzata "Scacco al re di Santena". Proprio su di lui da oltre un anno e mezzo sono arrivate in Questura diverse segnalazioni anonime "ora e' il momento di uscire dall'anonimato" e' stata la sollecitazione di Silipo nel corso della conferenza stampa sull'operazione. Secondo le indagini D'Alcala' sarebbe coinvolto insieme a un altro arrestato, Massimiliano Celico, nell'estorsione a un imprenditore torinese per cui e' indagato in concorso anche Francesco Furchí, l'uomo a processo per l'omicidio del consigliere comunale dell'Udc Alberto Musy.