Il ginecologo ha atteso il ministro di fronte a Palazzo Madama per protestare contro i controlli alla sua clinica di Milano per presunte irregolarità sulle procedure di fecondazione assistita. Eterologa, vietato scegliere il colore della pelle dei donatori. Che ne pensi?
Scontro verbale, di fronte a Palazzo Madama, fra il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e il ginecologo Severino Antinori, protagonista di una vicenda che ha visto la sua clinica di Milano al centro di controlli dei Nas per presunte irregolarità sulle procedure di fecondazione assistita.
"Lei è contro la libertà procreativa?", ha chiesto Antinori al ministro che, uscendo dal Senato dopo un'audizione, ha risposto: "Stia attento, potrebbe arrivarle una denuncia per diffamazione".
Antinori, il 'guru' della fecondazione assistita in Italia, è in sciopero della fame contro l'invio, da parte del ministro dei carabinieri dei Nas nella sua clinica Matris a Milano. Ispezione che "ha comportato il sequestro di una parte del materiale usato nella struttura", denuncia all'Adnkronos Salute Antinori, che ha aspettato il ministro fuori Palazzo Madama a Roma.
"Sono da oggi in sciopero della fame contro la Lorenzin", annuncia, spiegando di essersi recato fuori dal Senato per ricordare al ministro "che è lei la mandante dell'occlusione della libertà procreativa in Italia", afferma. "Sono perseguitato in questa mia lotta e a Milano - aggiunge - stanno morendo 50 embrioni perché i Nas mi hanno sequestrato il macchinario". Con il decreto che il ministro vuole fare, sottolinea, "manderanno le persone che vogliono una gravidanza all'estero".