Giovedì mattina l'udienza di convalida di arresto nel reparto di psichiatria, dove il ferroviere 34enne è ricoverato e piantonato dal giorno della tragedia. Durante il colloquio con uno dei medici gli avrebbe detto di aver sentito una voce che gli ordinava di "ammazzare la bimba di diciotto mesi"
Frasi confuse, farneticanti, quasi incomprensibili sono contenute dei manoscritti sequestrati dai carabinieri di Ancona a Luca Giustini, il ferroviere 34enne che ha ucciso a coltellate la figlioletta di 18 mesi. Si tratta di alcuni quaderni scritti a mano che i militari hanno trovato nell'automobile dell'uomo. Secondo quanto si apprende le frasi farebbero riferimento a un presunto disegno di Dio e, durante il colloquio con uno dei medici del reparto di psichiatria, dove è ricoverato Giustini avrebbe detto di aver sentito una voce che gli diceva di uccidere la figlia. Oggetti appartenenti a Giustini sono stati sequestrati anche in casa sua. Giovedì mattina è prevista l'udienza di convalida dell'arresto nel reparto di psichiatria, dove l'uomo è ricoverato e piantonato. Al momento spiegano i carabinieri sono stati ''conclusi solo gli atti urgenti per fermare le prove che potrebbero essere disperse''.