Il complice era già stato fermato
Secondo gli investigatori avrebbe messo a segno, insieme a un complice già finito in manette, una violenta rapina a un anziano commerciante. Con questa accusa la Polizia di Stato ha arrestato a Palermo G.D.A., 22 anni. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Palermo, Sergio Ziino, su richiesta del pm Bonaccorso.
La sera del 6 agosto del 2013 due malviventi seguirono un anziano commerciante, che, con addosso parte dell'incasso del suo negozio, a bordo di un furgoncino, stava rientrando a casa. Dopo aver bloccato il mezzo, picchiarono selvaggiamente l'anziano, infierendo anche con un bastone. Poi si diedero alla fuga, inseguiti dai carabinieri, a bordo di un'auto poi abbandonata nei pressi della struttura 'Casa del Sole'.
A distanza di poco più di un mese, i militari riuscirono ad identificare e trarre in arresto uno dei due malviventi, il 36enne G.L.G. Oggi anche il suo complice ha un volto. A ricollegare G.D.A. alla rapina, c'è una ricevuta di una ricarica telefonica, ritrovata all'interno della vettura abbandonata dai rapinatori ed effettuata su un'utenza cellulare riconducibile proprio al giovane.
La sim card ed il telefono sono stati scoperti a casa di G.D.A. durante una perquisizione domiciliare. I due inoltre furono arrestati per un'altra rapina messa a segno il 14 maggio dello scorso anno quando, dopo avere immobilizzato ed imbavagliato un professionista palermitano raggiunto in casa, lo privarono di oggetti preziosi, monili ed antiquariato per un valore di centomila euro circa.