cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 15:32
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Garlasco, nuovo prelievo di Dna per Stasi

08 settembre 2014 | 17.54
LETTURA: 2 minuti

Il materiale genetico potrebbe essere confrontato con le tracce organiche rilevate, grazie a una nuova tecnica, sulle unghie di Chiara

Alberto Stasi (Infophoto)
Alberto Stasi (Infophoto)

Alberto Stasi si è sottoposto, lunedì mattina, a un nuovo prelievo di Dna durante la riunione tra periti e i consulenti delle parti che si è tenuta a Genova.

Stasi è stato convocato e ha accettato di sottoporsi al tampone salivare in vista della comparazione con le tracce di cromosoma trovate sulle unghie di Chiara Poggi, uccisa nella sua villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007.

Il nuovo esame sulle unghie - Lo scorso 30 aprile i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Milano hanno riaperto il dibattimento disponendo nuovi accertamenti e nuove perizie, tra cui un nuovo esame sulle unghie che ha portato all'individuazione di tracce di cromosoma y, quello maschile, su alcuni frammenti delle unghie (nove in tutto) di Chiara.

Nuova tecnica per rilevare la presenza di materiale organico - Nel novembre 2007 l'analisi da parte del Ris di Parma aveva escluso che sotto le unghie ci fosse materiale organico diverso da quello della vittima, ora il nuovo collegio peritale ha ripetuto l'esame con una tecnica diversa, 'a lavaggio'. I margini delle unghie sono stati messi in una provetta con un reagente e in due casi sarebbero emerse tracce di cromosoma y, ossia il profilo genetico di un uomo. Vista l'esiguità del materiale, secondo i periti sembrerebbe difficile riuscire a estrarre un profilo di Dna completo da poter confrontare con quello dell'unico imputato ma in ogni caso Stasi si è sottoposto a un nuovo tampone salivare, operazione già effettuata pochi giorni dopo l'omicidio ma ripetuta secondo prassi. Solo tra qualche giorno si saprà se sarà possibile effettuare una comparazione tra il materiale genetico trovato sulle unghie di Chiara e quello di Stasi. Se ci fosse il Dna di Alberto non si dimostrerebbe il tentativo della vittima di difendersi (il Dna riguarda il materiale dell'intera unghia, non il materiale sotto le unghie), ma si dimostrerebbe che non ci sono 'tracce' di estranei sul corpo di Chiara.

Entro il 22 i risultati - Entro il 22 settembre prossimo dovrebbe essere depositato ai giudici milanesi l'esito degli accertamenti svolti nel dipartimento di Scienze della Salute, sezione medicina legale, dell'Università di Genova.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza