L’iniziativa ha raggiunto un reach di 63.356 utenti attivi (appelli) in 24 ore
#iostoconDeFalco. Con questo hashtag è stata lanciata in rete una campagna su socialbombing.org indirizzata al ministro della Difesa Roberta Pinotti perché "Reintegri immediatamente il capitano Gregorio De Falco nei suoi ruoli operativi!". "Un messaggio che non potrà ignorare grazie ai meccanismi mediatici innescati da socialbombing" si legge sulla piattaforma.
"Roberta Pinotti riceverà il messaggio attraverso più mezzi: social network, giornali, tv, radio, pubblicità online, manifesti, volantini, uomini sandwich e altri canali capaci di generare rumore mediatico", si legge ancora. De Falco è diventato famoso per la telefonata con il comandante Schettino in cui gli intimò di tornare a bordo. L’iniziativa ha raggiunto un reach di 63.356 utenti attivi (appelli) in 24 ore.
Socialbombing.org è la prima piattaforma mondiale di Twitter, Facebook e Google Plus bombing, uno strumento innovativo che consente agli utenti di far arrivare a un destinatario prescelto lo stesso tweet di protesta (o proposta) un numero potenzialmente illimitato di volte, rendendo così il messaggio difficilmente eludibile.
Per utilizzare a pieno la piattaforma serve un account Twitter. Con i profili Facebook e Google+ invece si può condividere la campagna con gli altri microblogger presenti nelle proprie liste contatti. Per lanciare una campagna è sufficiente: l’account Twitter del destinatario; l’hashtag della campagna (rispettando la tradizionale web etiquette); una breve descrizione dell’iniziativa in 140 caratteri con la possibile aggiunta di tre link a pagine web, a corredo dell’informazione; un video di Youtube o in alternativa una foto pertinente; alcuni dati personali.
A questo punto, la campagna è vagliata dalla redazione e, se approvata, lanciata in rete per raccogliere adesioni e scatenare il dibattito. Più adesioni vengono raccolte, più tweet riceve il destinatario e maggiori sono le possibilità di successo dell’iniziativa.