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Crisi: vuoi rubare un pianoforte? Basta affittarlo

08 ottobre 2014 | 17.37
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Rubare un pianoforte? In Italia si può. Basta affittarlo e tenerselo. Lo stesso vale per gli strumenti d'orchestra. Il risultato? I principali noleggiatori si sono ritirati dal mercato e raccontano dei furti subiti: "Colpevoli inimmaginabili, con l'attico ai Parioli"

Rubare un pianoforte? In Italia si può. Basta affittarlo. Lo stesso vale per gli strumenti d'orchestra che, se messi in affitto a lungo termine, sono una vera istigazione a delinquere offerta sul piatto d'argento. Il risultato? Fagotti, oboe, violini o violoncelli, trombe e clarinetti sono introvabili a noleggio nel Bel Paese. Ed i pianoforti? Negli anni '90 si potevano affittare con facilità presso quasi tutti i rivenditori di strumenti musicali, ma adesso, con la crisi, si possono noleggiare solo in negozi iper-specializzati. Il peso e le grandi dimensioni agiscono infatti, anche se non sempre, da deterrente. Lo hanno raccontato all'Adnkronos i maggiori retailer di strumenti musicali del Paese.

"Effettuiamo solo noleggi per concerti, non a lungo termine, perchè è un suicidio. Siamo stati i primi a Roma nel 2007 a cessare l'attività nonostante affittassimo in media circa 400 pianoforti l'anno ed altri strumenti. Poi ci sono venuti dietro tutti", raccontano da Musicarte, uno dei punti di riferimento per il mondo della musica della Capitale. "I primi problemi sono cominciati nel 2005. Abbiamo dovuto aprire un ufficio per gestire i noleggi e riscuotere le rate degli affitti. Poi nel 2010 hanno cominciato a sparire i pianoforti, a noi, a Ciampi (storico negozio romano - ndr). Pianoforti dati in affitto con contratti regolari e mai più recuperati".

I colpevoli? "Gente inimmaginabile, con attici ai Parioli (il quartiere 'nobile' di Roma - ndr): hanno traslocato e si sono portati dietro il pianoforte". E la legge? Nessuna tutela dal punto di vista giuridico: "Le vie legali sono del tutto inutili. Pur essendoci nei contratti clausole per il recupero dello strumento, sono inutilizzabili perchè i costi che si dovrebbero coprire superano di gran lunga il valore del bene". Eppure le cifre non sono astronomiche: le rate oscillano tra i 25-30 euro al mese per un pianoforte a parete e i 150 per uno a coda, anche se la richiesta è piuttosto rara.

Un'esperienza simile arriva da Bergamo con Dampi, di Pietro Daminelli, numero uno in Italia per la vendita degli strumenti a fiato. "Il noleggio degli strumenti a fiato dal 2008 è morto - afferma il titolare - Nelle altre parti del mondo non è così. Ma da noi il 10% degli strumenti che davamo in affitto spariva. Il 50 % rientrava in negozio distrutto e non pagato. Per questo abbiamo chiuso. Non affittiamo più". Ed oggi è praticamente impossibile trovare dei fiati in affitto, ovunque nello stivale. "Lo vuoi? Lo compri", afferma Daminelli.

E' la conseguenza della crisi che ancora una volta trascina nel 'guado' i più giovani: "Come può un genitore a cui il figlio ha espresso il desiderio di provare a studiare il fagotto esaudire il desiderio mettendo mano al portafoglio per un minimo di 1000 euro?", afferma il direttore del dipartimento di Musica di uno storico istituto internazionale della Capitale. "Nelle altre parti del mondo non è così - sostiene Pietro Daminelli - Ma da noi tutto è massacrato. Quindi continuiamo solo con i pianoforti. Offrono, anche se poche, più garanzie".

Affitta pianoforti a lungo termine ancora lo storico punto vendita romano Alfonsi. Lo fa perchè quasi costretto dato che "la vendita è ormai una realtà poco significativa e quello del noleggio è il 'core' business dell'Azienda". Tuttavia "riscontriamo una casistica di arretrati e problematiche rispetto al passato molto più amplificata. Il pianoforte sparito è un caso sporadico ma i solleciti per il recupero crediti sono all'ordine del giorno così come gli accumuli di rate insolute che ci costringono spesso a chiudere il rapporto annullando il pregresso". Solo così infatti, scavalcando i tempi biblici della giustizia italiana, che riporterebbe il pianoforte in casa "non prima di 20 anni, riusciamo a riappropriarci dello strumento: In cambio dell'accesso all'abitazione, annulliamo il debito...".

Di solito non si tratta ovviamente di casi premeditati, ma di situazioni di difficoltà che si aggravano nel tempo e che rappresentano in media guardando dal nord al sud del Paese un buon 20% dei contratti d'affitto a cui si aggiungono un "5% di casi di totale insolvenza", dato confermato dai più prestigiosi negozi di strumenti musicali del Paese, come la storica Ditta Marangi Giovanni & Figli, a Martina Franca, in provincia di Taranto, concessionaria di riferimento per tutto il sud Italia. "Per evitarlo ci siamo inventati di tutto: "Accreditiamo, in caso di acquisto dello strumento, le rate d'affitto come anticipo sulla vendita".

Ma il fenomeno non si arresta e neanche le truffe: "Ti pagano la prima volta e poi non ti pagano più e se uno ha deciso che non ti paga, non ti paga ed a quel punto dato che le spese 'legali' sarebbero enormi e smisurate rispetto al rapporto 'costo-beneficio', 'ce la prendiamo in saccoccia' - denunciano all'Alfonsi - e come policy interna lasciamo perdere". Il pianoforte 'è andato'. Ecco dunque "teoricamente" il miglior metodo per rubare impunemente un pianoforte: affittarlo perchè "è difficile che un ladro se lo porti dietro...troppo pesante. Ambisce a bottini più snelli".

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