"Ho aspettato con pazienza e serenità la formazione del giudicato che ieri 7 novembre 2014 è arrivato definitivamente dandomi pienamente ragione". Così il deputato del Ncd Alessandro Pagano ha commentato la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato l'assoluzione dal reato di concorso in abuso d'ufficio per la vicenda della nomina di Silvio Morini a primario di Chirurgia Generale dell'Ospedale Sant'Elia di Caltanissetta.
Secondo l'accusa, tra il 2007 e il 2008 Pagano, all'epoca deputato regionale, avrebbe esercitato pressioni sugli ex dirigenti dell'ospedale per far si che venisse nominato Morini. "E' la fine di un processo che iniziò nel 2008 e che mi vide già assolto in primo grado quando chiesi il rito abbreviato" ha detto il deputato, ringraziando per il lavoro svolto il suo collegio difensivo composta dagli avvocati Grazia Volo, Leo Mercurio e Nino Caleca, e sottolineando come "le enfatizzazioni adotto da varie parti nel corso del lungo processo" abbiano avuto solo "il calcolato fine di strumentalizzare una vicenda per finalità politiche".
Pagano ha però rimarcato la necessità di riformare la giustizia. "Questa giustizia va riformata perché così come è congegnata non concede scampo a chi ha una debolezza fisica, psicologica e interiore - ha aggiunto - Oggi nel mio ruolo di componente della commissione Giustizia della Camera mi si impone di fare tutto il possibile per cambiare questa giustizia che non funziona".
