Milano invasa dalle bandiere rosse della Fiom che da porta Venezia hanno raggiunto piazza Duomo, in una passeggiata pacifica e ritmata da cori contro la riforme del lavoro - 'il 18 non si tocca' - e il governo di Matteo Renzi ribattezzato 'il Leopoldo'. A 'rovinare' la festa, poco dopo gli interventi dal palco dei segretari della Cgil e della Fiom, Susanna Camusso e Maurizio Landini, sono stati alcuni minuti di veri e propri scontri all'interno del corteo degli studenti, partito insieme ai manifestanti del Cub da piazza Cadorna.
Gli studenti non dovevano attraversare piazza Santo Stefano per raggiungere piazza Beccaria, meta del corteo, ma hanno deciso di cambiare il percorso e scegliere la strada parallela, in fondo alla quale c'era un dispiegamento di uomini della polizia e della Guardia di finanza. I manifestanti prima hanno lanciato alcuni petardi e acceso dei fumogeni, poi si sono diretti con fare deciso verso lo schieramento delle forze dell'ordine che, protetto dagli scudi, si è difeso con i manganelli e con il lancio di alcuni lacrimogeni. Il bilancio provvisorio è di tre finanzieri contusi: uno alla gamba e due alle braccia.
