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Scuola: 'essere gay è brutto', da prof insulti e botte a 14enne

16 novembre 2014 | 11.38
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E' accaduto un istituto della provincia di Perugia. Il docente gli avrebbe prima sferrato due calci alle gambe e poi lo avrebbe colpito con due pugni alla spalla, prendendolo con forza per il collo

(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

Insultato e picchiato a scuola da un docente. È quanto hanno denunciato alla polizia i genitori di uno studente di 14 anni che frequenta un istituto della provincia di Perugia. I fatti, rivela 'Il Giornale dell'Umbria', si sono svolti la settimana scorsa durante una lezione.

Secondo il racconto del ragazzo, confermato da tre compagni di scuola, durante la lezione il professore, passeggiando per l’aula, avrebbe detto "essere gay è una brutta malattia" guardando fisso lo studente. Poi avrebbe ripetuto la frase, chiamando lo studente per nome e cognome. Alla domanda del ragazzo se si riferisse a lui, il docente avrebbe replicato: "Certo che dico a te, è brutto essere gay. Tu ne sai qualcosa". Al che lo studente avrebbe risposto: "Sicuramente, da quando conosco lei", scatenando la reazione del prof, che prima gli avrebbe sferrato due calci alle gambe e poi lo avrebbe colpito con due pugni alla spalla, prendendolo con forza per il collo.

Solo dopo qualche esitazione il ragazzo ha deciso di raccontare il fatto ai genitori che, dopo averlo portato in ospedale, dove gli hanno riscontrato un grosso ematoma alla coscia giudicato guaribile in cinque giorni, hanno denunciato tutto alla polizia. Il preside dell’istituto, informato della vicenda, ha chiesto di poter indagare prima di prendere qualsiasi provvedimento, annunciando, come misura di cautela, l'intenzione di spostare il ragazzo di sezione inserendolo in un turno nel quale non può incontrare il professore. I genitori si sono affidati a un legale e hanno proceduto a depositare una querela, riservandosi ogni azione a tutela del figlio.

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