La Cristoforetti completa i test sulla Sokol che indosserà sulla Soyuz. L'Esa: "E' cucita su misura e la proteggerà contro possibili perdite di aria". L'astronauta partirà con un russo e un americano e resterà sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale
Ultimi preparativi per Samantha Cristoforetti, la prima donna astronauta italiana dell'Esa che domenica 23 novembre partirà per la missione 'Futura' dell'Asi sulla Stazione Spaziale Internazionale. L'astronauta italiana ha testato la sua tuta Sokol che indosserà sulla navetta Soyuz che la porterà sulla Iss ed il cui lancio è previsto dal cosmodromo russo di Bajkonur alle 21,59 ora italiana (le 20,59 Gmt).
Samantha partirà insieme al comandante e cosmonauta russo Anton Shkaplerov della Roscosmos ed all'astronauta statunitense Terry Virts della Nasa. Testare le tute Sokol prima del lancio è un'operazione indispensabile perchè, spiega l'Agenzia Spaziale Europea (Esa), sono cucite su misura per ogni astronauta e vengono indossate nel viaggio con la Soyuz come protezione contro perdite di aria.
Samantha arriverà sulla Stazione Spaziale il 24 novembre alle 03,59 ora italiana (le 02,59 Gmt) e, da quel momento, come tutti gli altri astronauti, metterà da parte la sua tuta che riprenderà solo per il viaggio di ritorno a Terra. "Prima del lancio, le tute vengono gonfiate al massimo della pressione per controllare che non ci siano perdite"sottolinea l'Esa. Samantha, Anton e Terry rimarrano sulla Stazione Spaziale Internazionale per quasi sei mesi.
