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"Comportamenti troppo occidentali", 15enne marocchina massacrata di botte dai familiari a Forlì

21 novembre 2014 | 12.29
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L'aggressione per una passeggiata al centro commerciale con un amico. Fratelli e padre della ragazza sono stati denunciati per maltrattamenti e lesioni gravi, ma gli inquirenti stanno valutando anche l'ipotesi di reato di sequestro di persona. Ora la minorenne si trova in una struttura protetta

(Infophoto) - INFOPHOTO
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I fratelli di 17 e 23 anni, insieme al padre, operaio 50enne, l'hanno presa a pugni per una passeggiata al centro commerciale fatta con un amico, prima di andare al doposcuola. E' quanto accaduto a una ragazza marocchina di appena 15 anni, di Forlì, che è stata salvata dagli uomini della Squadra Mobile della locale Questura. Il fatto è accaduto la sera del 17 novembre.

All'ipermercato è stata vista da un amico dei fratelli che l'ha fotografata. Il giovane ha poi inviato lo scatto al fratello della 15enne. Al rientro a casa, la ragazza è stata massacrata di botte e chiusa in casa, perché considerata 'rea' di un comportamento occidentale. La mattina dopo, intorno alle 8.30, è riuscita a rifugiarsi in bagno e a chiamare il 113. Immediato l'intervento della polizia che giunta sul posto, l'ha soccorsa e portata via.

La 15enne, tenuta per una notte in osservazione in ospedale, ha riportato un occhio tumefatto, ferite alle labbra, traumi al volto, lesioni ad una spalla, ad un fianco e un trauma cranico. Per l'aggressione, fratelli e padre sono stati denunciati per maltrattamenti e lesioni gravi, ma gli inquirenti stanno valutando anche l'ipotesi di reato di sequestro di persona. Ora la minorenne si trova in una struttura protetta, lontana dalla famiglia che aveva già deciso di riportarla in Marocco.

La ragazza, che è arrivata in Italia a 6 anni, ha raccontato di essere stata picchiata già in passato dagli uomini di casa che non la facevano uscire con i suoi coetanei e le impedivano di fatto di integrarsi. Tra i motivi delle violenze anche i cattivi risultati a scuola della 15enne che, affetta da dislessia, aveva invece bisogno di essere aiutata. 

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