A scoprirli è stata la polizia che ha seguito zio e nipote, fermati dopo essersi scambiati un sacchetto della spesa che conteneva 2 kg di cocaina. Grazie alle riprese della telecamera del parcheggio è stato individuato un doppiofondo nella carrozzeria di una delle due auto utilizzate dai trafficanti.
Il luogo di incontro per trattare e scambiarsi la droga erano i parcheggi di un grande supermercato della zona Spina di Torino. A scoprirli è stata la polizia che ieri per tutto il pomeriggio ha seguito i due albanesi, zio e nipote di 38 e 21 anni, arrestati nel parcheggio sotterraneo dopo essersi scambiati un sacchetto della spesa che conteneva 2 chilogrammi di cocaina. Il tutto sotto l’occhio elettronico delle telecamere di sorveglianza.
Le indagini hanno consentito di individuare nei pressi del supermercato un alloggio utilizzato a laboratorio, nel quale sono stati sequestrati 5 chilogrammi di “monoacetilmorfina”, un derivato della morfina, diversi chilogrammi di sostanza da taglio, due presse per confezionare i panetti di droga, bilancini, frullatori, e materiale vario per la produzione del narcotico. La droga sequestrata al dettaglio avrebbe fruttato oltre 500mila euro. Grazie alle riprese della telecamera del parcheggio sotterraneo è stato possibile individuare un doppiofondo ricavato nella carrozzeria di una delle due auto utilizzate dai trafficanti.
Un anno fa, il fratello di 34 anni del 38enne , era stato arrestato dagli stessi poliziotti con un carico di 7 chilogrammi di cocaina appena estratta dal sottofondo di una Mercedes.