I reperti, usati come arredo, sarebbero stati rubati da una tomba nell’area del nord barese.
La Guardia di Finanza di Andria ha sequestrato 7 reperti archeologici risalenti alla seconda meta’ del IV secolo A.C. I reperti erano esposti come pezzi di arredo all’interno di una abitazione in cui risiede una famiglia che non ne ha saputo giustificare il possesso. Si tratta di piatti in argilla e anfore, di medie e piccole dimensioni, la cui perizia, effettuata dalla soprintendenza per i beni archeologici della Puglia, ne ha accertato l’autenticità, dichiarandoli risalenti all’epoca preromana, seconda meta’ del IV secolo a.C. Secondo gli investigatori gli oggetti potrebbero essere stati rubati da una tomba nell’area del nord barese. I proprietari dell’abitazione sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e impossessamento illecito di beni archeologici.