Ricoverato dal 25 novembre all'Istituto Spallanzani di Roma, l'ultimo bollettino medico: "Persiste la febbre alta ma il paziente è autosufficiente, risponde alle domande e riesce a deambulare autonomamente. In leggero miglioramento i valori dei globuli bianchi e delle piastrine". Organizzazione mondiale della sanità: oltre 16.000 i contagiati, la Liberia resta il paese più colpito
Condizioni stazionarie, ma è autosufficiente e respira spontaneamente il medico italiano di Emergency affetto da Ebola e ricoverato dal 25 novembre all'Istituto Spallanzani di Roma. Secondo l'ultimo bollettino medico, "ha ben tollerato il terzo trattamento sperimentale" e nel pomeriggio gli verrà somministrato "un ulteriore trattamento con plasma di convalescente (seconda infusione dopo quella effettuata con il plasma arrivato dalla Spagna)".
"Le condizioni generali del paziente sono sostanzialmente stazionarie. Persistono i disturbi gastrointestinali, la febbre elevata, la profonda spossatezza e l'esantema cutaneo diffuso - si legge nel bollettino medico diffuso dallo Spallanzani - Il paziente è facilmente contattabile, autosufficiente, risponde a tono alle domande poste e riesce a deambulare autonomamente nella stanza. Respira spontaneamente con erogazione di ossigeno al bisogno. In leggero miglioramento i valori dei globuli bianchi e delle piastrine. Normale la funzione renale, ed in incremento i valori delle transaminasi. Ha ben tollerato il terzo trattamento sperimentale, cioè il farmaco che agisce sulla risposta immunitaria".
OMS: MORTI SALGONO A 7.000 - Da Ginevra, intanto, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha aggiornato il bilancio delle vittime provocate dal virus in Africa occidentale: a oggi sono 6.928 morti e 16.169 contagiati. La Liberia resta il Paese più colpito, con 4.181 vittime, segue la Guinea con 1.284 decessi e la Sierra Leone con 1.463.