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Roma: l'antica Portus quadruplica i visitatori

01 dicembre 2014 | 19.27
LETTURA: 3 minuti

Invaso dai partecipanti e dai loro familiari il sito di Portus che chiuderà il 2014 con più di 10mila visitatori, quadruplicando le presenze

Concorrente in corsa fra i resti dell'antico porto di Roma
Concorrente in corsa fra i resti dell'antico porto di Roma

"E' dalla guerra greco-gotica del VI secolo che l'antica città di Portus e il porto di Claudio e di Traiano non vedevano un'invasione come questa". Scherzano gli archeologi che ieri hanno aperto i 32 ettari dell'area archeologica di Portus alla tradizionale manifestazione della Uisp Roma 'Corri per il Verde' organizzata quest'anno in collaborazione con il Comune di Fiumicino, il Consorzio Oasi di Porto e la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma che ha ospitato atleti e familiari.

"Giornata entusiasmante - racconta l'archeologo Renato Sebastiani - una festa con più di 2.300 partecipanti. Adulti e bambini hanno gareggiato su distanze varie, al massimo sei chilometri, e il parco archeologico di Portus li ha accolti. Hanno corso sotto le gallerie e fra i pilastri dei magazzini imperiali, affiancando il molo monumentale del porto realizzato dall'imperatore Claudio. Hanno raggiunto il bacino esagonale di Traiano attraverso il varco tra l'Oasi di Porto e il parco pubblico statale. La cosa più bella è che, dopo le gare, i partecipanti sono andati a casa per cambiarsi e sono voluti tornare con amici e famiglie, per non perdersi la visita e l'atmosfera di festa".

Portus chiuderà il 2014 con più di 10mila visitatori. Non è il traguardo definitivo della sua valorizzazione ma una tappa di avvicinamento incoraggiante, visto che rappresenta un incremento del quattrocento per cento rispetto ai visitatori dell'anno scorso. La Soprintendenza intende incrementare le aperture di questa area archeologica, già previste il primo sabato e l'ultima domenica di ogni mese, in aggiunta alle visite che si possono prenotare per mail (ssba-rm.museodellenavi@beniculturali.it) e per telefono (06 6529192). E per questo i visitatori, ieri, hanno auspicato che sia presto consentito assumere il personale che manca e che è indispensabile per garantire le aperture dei principali siti archeologici. Prossima occasione il 7 dicembre, dalle 9,30 alle 13,30, per l'apertura gratuita offerta in occasione della prima domenica del mese.

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