Un allarme bomba, che si è svelato poi falso, è scattato questa mattina alle 9 alla stazione di Bologna. Un passeggero ha notato e, immediatamente segnalato agli agenti della Polfer, la presenza di una sorta di scatolone di legno, della grandezza di circa 70 per 30 cm, appoggiato in obliquo contro la scala mobile del binario 16, nell'area sotterranea della nuova stazione dell'Alta Velocità. L'oggetto, del tutto incustodito, era appoggiato su di una giacca a vento verde.
Subito la Polfer ha allertato gli artificieri della Polizia di Stato che sono giunti sul posto insieme ai cani anti-esplosivo. In circa 5 minuti, senza provocare alcun panico tra i passeggeri, è stata evacuata tutta la zona sotterranea dell'Alta Velocità e per un'ora, dalle 9.30 alle 10.30, i treni previsti in sotterranea sono stati dirottati sui binari in superficie.
A coordinare l'intera operazione il capo della Polfer Emilia Romagna Maurizio Improta. Sono stati quindi velocemente isolati tutti i piani sotterranei. Il controllo del cane anti-esplosivo ha dato però esito negativo, quindi si è potuto procedere alla bonifica, tramite l'apertura dell'involucro sospetto utilizzando un cannonincino ad acqua in dotazione agli artificieri, che sfrutta la pressione del liquido.
E' così risultato che l'oggetto era composto da 3 tavole di legno inchiodate tra loro, prive dunque di pericolosità. Tuttavia gli investigatori non escludono che l'oggetto sia stato posizionato per creare allarme e disagio.
Per accertare l'esatta dinamica del fatto, la Polfer, che ha già riferito alla Procura, sta in queste ore analizzando le immagini della videosorveglianza. Secondo il passeggero che ha fatto la segnalazione, a lasciare la scatola vicino alla scala mobile sarebbe stato un uomo ben vestito. Alle 10.35 l'allarme è cessato e i treni hanno ripreso a fare scalo nell'area sotterranea dell'Alta Velocità.
