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Meteo: cresce previsione 'fai da te', con una community collegati 170 Paesi

03 gennaio 2015 | 15.07
LETTURA: 5 minuti

Pronte mini centrali per le previsioni meteorologiche da installare in casa, collegate con un'App allo smartphone e facili da usare. Ma il climatologo avverte: "Attenti a non trasformarli in giochi". E per conoscere il 'tempo che fa' è nata anche Mappa del Tempo di Netatmo, la prima community meteo che collega utenti di ben 170 Paesi. Gli strumenti meteo 'fai da te' ( FOTO)

la stazione meteo Netatmo
la stazione meteo Netatmo

Cresce il meteo 'fai date', la voglia della gente di sapere il 'tempo che fa' prima di uscire di casa o di iniziare il weekend, se prendere l'ombrello o indossare un piumino pesante, conoscendo in maniera precisa e ben localizzata le condizioni meteorologiche. Un fenomeno che si è tradotto in una ondata di dispositivi hi-tech in vendita sul web, facili da usare e per tutte le tasche visto che si parla di costi dai cento ai mille euro. Il trend in crescita è che ognuno punta ad avere vere e proprie mini stazioni meteorologiche personali e di design. Dispositivi da montare in casa e utilizzabili in connessione con smartphone e App. E non solo. Dal fenomeno del meteo 'fai da te' è nata anche la prima community meteo su scala internazionale che collega ormai, attraverso un'App e sensori connessi al cellulare, utenti di ben 170 Paesi del mondo.

A lanciarla è stata la visionaria company francese Netatmo che, dopo aver prodotto una mini stazione meteo per la smart home basata su due piccoli 'cilindri' e dal costo di appena 169 euro, ha realizzato la Mappa del Tempo. Si tratta di una community che, da quanto apprende l'Adnkronos da fonti vicine alla società, è diventata la più ampia rete privata di sensori meteorologici del mondo, in cui ogni utente fornisce dati. Inoltre, a fine ottobre scorso, la community Mappa del Tempo, a cui si può accedere gratuitamente e con piena garanzia di privacy dal sito www.netatmo.com/weathermap e dall'App della stazione meteo, è stata integrata con un Pluviometro, consentendo così di prevedere anche tempeste e alluvioni.

La community meteo Mappa del Tempo

"Un anno dopo il lancio della Mappa del Tempo, oggi la nostra rete di sensori meteo si estende su più di 170 Paesi, rispetto ai 150 del 2013" ha riferito il presidente e fondatore di Netatmo, Fred Potter, all'annuncio dell'integrazione del Pluviometro nella community meteo. "L'integrazione dei dati provenienti dal Pluviometro -ha spiegato Potter- consente un'analisi più approfondita e una maggiore comprensione dei fenomeni meteorologici locali, come ad esempio abbondanti piogge, tempeste e anche alluvioni". Insomma il meteo 'fai date' e da condividere sul web è ormai una realtà e, grazie alla stazione meteo che dialoga con il cellulare, i dati vengono aggregati e ogni singolo utente diventa come un sensore. Se una persona si trova ad esempio a Milano, può, attraverso i dati raccolti anonimamente da un altro utente che, ad esempio, è a Roma, conoscere che tempo troverà nella Capitale, semplicemente collegandosi alla community. E ancora. Le piccole stazioni meteo realizzate dalla company d'oltralpe sono capaci di prevedere pioggia a catinelle o siccità prolungate, ma non solo. Con un termostato per smartphone, queste mini stazioni meteo possono controllare anche il livello di saturazione della CO2 in una stanza di casa, il tutto con una notifica postata direttamente sul telefonino.

"Le nuove tecnologie elettroniche di consumo applicate alle previsioni meteo hanno una valenza positiva perchè stanno potenziando la curiosità dell'opinione pubblica rispetto ai cambiamenti climatici" spiega il climatologo Giampiero Maracchi, ordinario dell'Università di Firenze e fondatore dell'Ibimet Cnr. "A metà degli anni '90 infatti -sottolinea Maracchi- in Italia pochi erano interessati al meteo e pochi comprendevano i grandi cambiamenti del clima in atto sul pianeta". Ora, aggiunge il climatologo, "queste nuove tecnologie stanno alzando il livello di attenzione". "Bisogna però -avverte l'esperto- stare attenti a non trasformare questi dispositivi in giochi e guardarsi da quei siti di previsioni meteo che sono improvvisati". "Spesso -taglia corto il climatologo- riscontro una certa presunzione in alcuni sedicenti esperti di meteorologia, per questo è importante vedere che uso si fa delle previsioni meteo e su quali dati scientifici sono basate".

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