Il 72enne morto nei giorni scorsi all'ospedale di Perugia aveva l'intestino perforato. E' questo il dato che emerge dopo l'autopsia effettuata oggi pomeriggio all'ospedale di Perugia. Il fatto, secondo quanto riscontrato dai medici, si sarebbe verificato dopo il primo intervento effettuato su di lui il 9 dicembre scorso per rimuovere un cancro al colon.
Non è ancora chiaro se l'intestino si sia perforato per qualche tipo di complicanza post operatoria, o se la perforazione sia stata determinata da un errore medico. Questo verrà stabilito nelle future analisi che i medici legali dovranno concludere prossimamente.
Intanto, secondo quanto emerso, l'anziano sarebbe morto per una insufficienza multi organo conseguente ad uno stato settico protratto. La seconda operazione sarebbe dunque servita per 'riparare' la perforazione all'intestino, mentre non è del tutto stabilito se la terza operazione sia stata effettuata sempre per porre rimedio alle conseguenze della perforazione.
Sarà la perizia medico legale a mettere qualche punto fermo nella questione. Intanto, il pm Valentina Manuali ha iscritto nel registro degli indagati 11 medici dell'ospedale di Perugia: alcuni chirurghi e alcuni medici della rianimazione.
.jpg)
