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Spoleto: colpo da 10mila euro alle Poste, quarto arresto

31 gennaio 2015 | 12.01
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Quarto arresto per la rapina alle poste di di San Martino in Trignano, nello spoletino. Gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Carabinieri di Spoleto, insieme al personale della Squadra anticrimine della Polizia, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina pluriaggravata. In manette è finito B.A., 62 anni, pregiudicato residente a Perugia.

Le indagini sono partire subito dopo la rapina. Gli investigatori hanno prima trovato l'auto rubata usata per il furto abbandonata poco distante dall'ufficio postale, poi, nella campagna circostante, armi e capi d’abbigliamento utilizzati per il colpo. Percorrendo la probabile via di fuga sono state raccolte alcune testimonianze che hanno consentito di focalizzare l’attenzione su soggetti residenti a Perugia e connessi allo spoletino sul quale si erano concentrate le prime intuizioni investigative.

Secondo quanto ricostruito i rapinatori si erano recati con due autovetture in zona prossima all’obiettivo da colpire e, con l’aiuto del basista, perfetto conoscitore dei luoghi, avevano messo a segno il colpo, grazie all’utilizzo di un’autovettura Fiat Uno rubata qualche giorno prima; si erano dileguati poi con il bottino di 10 mila euro e avevano provveduto a sostituire l’autovettura in luogo poco distante. Sempre guidati dal basista, percorrendo vie interne e di campagna poco transitate, si erano allontanati in direzione Perugia.

Alla luce di tutti gli elementi acquisiti e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Spoleto, gli investigatori, anche grazie alle intercettazioni telefoniche, hanno individuato tre banditi, arrestati su disposizione del gip il 3 novembre scorso per la rapina e il furto dell’autovettura, entrambi pluriaggravati in concorso. In manette sono finiti tre italiani, R.G., B.P. e M.P.M, tutti italiani con precedenti specifici, residenti nella Regione.

Gli investigatori hanno però proseguito le indagini per assicurare alla giustizia anche il quarto componente del gruppo, che per ultimo era entrato all’interno dell’Ufficio postale. Grazie alle immagini della videosorveglianza, la polizia giudiziaria ha iniziato a monitorare alcuni uomini legati all’ambiente degli arrestati. L’analisi dei tabulati di traffico telefonico, unito a testimonianze acquisite nelle indagini, ha portato all'emissione della misura di custodia a carico di B.A, che è stato quindi tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Spoleto, che ha accolto in toto le richieste formulate dal Pubblico Ministero.

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