Sequestro di 1,8 milioni di euro per Luigi D'Amato, presidente del cda della compagnia di navigazione Fratelli D'Amato. Indagini della Procura di Napoli hanno accertato un'evasione fiscale di 753.911 euro per l'anno di imposta 2008 e di oltre 1,1 milioni di euro per l'anno di imposta 2010; successivi approfondimenti effettuati dalla Guardia di Finanza di Napoli hanno consentito di individuare e di sequestrare il diritto di usufrutto su beni immobili ubicati nel comune di Roma, nonché somme di denaro e titoli depositati presso istituti bancari, beni tutti riconducibili a Luigi D'Amato.
A seguito di perquisizioni, effettuate anche all'interno della sede della Fratelli D'Amato a Napoli, è stata trovata documentazione giudicata utile per ulteriori sviluppi. I due decreti di sequestro per equivalente per la complessiva somma di 1.864.664 euro emessi dal gip di Napoli su richiesta della sezione Criminalità economica della Procura di Napoli sono stati eseguiti dai militari della sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza,