La denuncia della coordinatrice delle donne del Pd di Bologna su segnalazione di un'amica, dirigente di una biblioteca, "che è inorridita leggendo la scritta in inglese". La questione è arrivata fino sul tavolo dell'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria
"E' stata solo una semplice battuta". Gettano acqua sul fuoco dalla Free Srl Unipersonale che distribuisce il marchio Shoeshine, interpellati dall'Adnkronos sulla denuncia su Facebook della coordinatrice delle donne del Pd di Bologna, Federica Mazzoni per una etichetta su una felpa che in inglese suggerisce "se è sporca di darla da lavare alla mamma che è il suo lavoro". "Non c'è nessun tipo di ironia sessista -dicono dall'azienda -. E' una semplice battuta pensata per gli adolescenti che sono il nostro target".
Non la pensa così Federica Mazzoni che si è rivolta all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) e che, spiega all'Adnkronos, "può anche sanzionare l'azienda" per quanto riportato sull'etichetta. "Come l'ho notato? Merito di una mia amica Monica, dirigente di una biblioteca comunale, che è inorridita dopo aver letto l'etichetta sul capo di suo figlio Rocco" aggiunge la coordinatrice delle donne del Pd di Bologna. "Ancora non l'ha lavata quella felpa perché si rifiuta. Non è tanto ironia e poi, tra parentesi, è anche insultante nei confronti degli uomini, perché per fare delle lavatrici non ci vuole un Master in Ingegneria Aerospaziale. E poi io conosco un sacco di uomini che fanno benissimo la lavatrice".
Da Twitter a Facebook non mancano le reazioni al 'Give it to your mum its her job !!!'. Da Franco che scrive "io personalmente preferisco lavare a mano" a Cecilia, di professione insegnante, che amaramente commenta: "Ora capisco perché i miei alunni di prima media mi dissero che Cenerentola era da femmine, non perché parlava d'amore, ma perché come prima occupazione puliva i pavimenti e la casa".
