"E' una cosa indegna. Abbiamo incaricato il nostro nucleo investigativo di ricostruire i fatti e di valutare la portata di quelle frasi. Se sarà accertato che gli autori di quei commenti sono poliziotti penitenziari, ovviamente agiremo di conseguenza anche in sede disciplinare". Luigi Pagano, Vice Capo del Dap (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria), commenta così all'Adnkronos il caso suscitato dalla pubblicazione sul profilo Facebook del sindacato di polizia penitenziaria Alsippe di commenti ingiuriosi su un detenuto morto suicida nel carcere di Opera.
"Commentare con 'uno di meno' o frasi simili la morte di un detenuto -aggiunge Pagano- significa oltraggiare una persona e allo stesso tempo offendere anche un corpo, quello della Polizia penitenziaria, che ogni giorno lavora per rendere più umane le carceri italiane e per fare fronte alle tante difficoltà quotidiane che si incontrano nell'ambiente penitenziario. Quanto accaduto è davvero inaccettabile", conclude Pagano.